Gioacchino Schembri , nato in Sicilia in provincia di Agrigento , si trasferisce a Roma per frequentare la Facoltà di Ingegneria all’Università degli Studi di Roma .
Laureatosi in Ingegneria Meccanica , ha lavorato presso importanti Aziende multinazionali americane nel Lazio .
Approdato a Rho in provincia di Milano per motivi di lavoro , frequenta nel tempo libero un corso di pittura ad olio , un bisogno che avvertiva sin da ragazzo , quando , da autodidatta , si dilettava a dipingere la campagna della sua terra .
In seguito , si iscrive ad una Scuola d’Arte e dopo un breve periodo in cui paesaggi e nature morte sono i soggetti preferiti , l’informale prende prepotentemente corpo nelle sue opere .
Già nei titoli delle sue opere c’è l’evidenza di questa porta sul mondo pittorico espressivo – informale : “ Naufragio della passione “ , “ Lacerazione “ , “ Nei meandri della mente “ .
Ha partecipato a diverse mostre personali e collettive ricevendo consensi ed apprezzamenti :
- Menzione speciale al 29° Premio di Martinsicuro
- Segnalazione al XXXVII Premio Nazionale di Pittura “ Pomero “ di Rho
- Gran Trofeo del Presidente al 1° Concorso di pittura “ SP.Cassata “ di Rho
- Selezionato per partecipare alla 2° edizione della Triennale di Roma del 2013
- ( Vedere elenco mostre a parte )
“Ho iniziato a dipingere da ragazzo, poi gli eventi della vita mi hanno portato lontano da casa e ho dovuto interrompere questa passione. Ho ripreso a dipingere molti anni dopo frequentando una scuola d’arte a Milano dove mi ero dovuto trasferire per motivi di lavoro. Il fuoco ha ripreso ad ardere dentro e così sono venute alla luce moltissime opere inizialmente di tipo figurativo per poi passare in breve tempo al genere astratto/informale. Quando inizio a dipingere e mi trovo davanti ad una tela bianca, difficilmente ho chiaro in testa cosa farò. Non mi soffermo a pensare cosa dipingere per essere in linea con le tendenze del mercato, parto sotto la spinta di un impulso che viene dall’interno, oserei dire dall’anima, e lo assecondo fino a quando ciò che via via prende forma sulla tela o sul compensato, non mi soddisfa appieno. Non sempre, alla fine di questo processo, che può richiedere diversi giorni o soltanto alcune ore, arrivo ad un dipinto che mi appaga, e che quindi posso considerare finito. Talvolta accade che, esaurita la spinta creativa, il risultato non sia di mio gradimento, allora il dipinto viene messo da parte in attesa di tempi migliori. E’solo questione di tempo, ma prima o poi arriva il momento di tornare su quel dipinto con nuova forza creativa e portarlo a compimento. In accoppiamento con il colore, molto spesso mi piace sperimentare anche materiali diversi quali juta, plastica cartone e legno.”
Gioacchino Schembri
Diverse sue opere si trovano presso collezionisti privati
Nel 2011 entra a far parte dell’Associazione Art Studio Tre partecipando alla 41.a e 42.a edizione della Rassegna d’Arte “ Re di Roma “ .
Nel 2012 ha partecipato alla 29.a edizione della Fiera Internazionale di Arte Contemporanea “ Expo Arte “ di Bari.
Nel 2014 ha partecipato alla 50.a edizione della Rassegna d’Arte “ Roma Art Festival “ed alla XIV Rassegna d’Arte Contemporanea “ Arte nel Lazio , patrocinata dalla Regione.
Nel 2015 ha partecipato alla 2.a edizione della Biennale Internazionale Arte di Palermo, risultando tra i primi 100 classificati ( 85° posto ), su 750 artisti partecipanti.
Nel 2016 è stato inserito nel Catalogo Artisti D.O.C ( Artisti su cui investire ) a cura del Prof. P. Levi.
Nel 2017 due sue opere ( “ Miguel “ e “ Risveglio della natura “ ) sono entrate a far parte della Collezione Sgarbi con il n. di Archivio R 251 e R 252 .
E’ presente sul Catalogo L’Elite Selezione Arte 2018 e 2019, sul catalogo Polychromia International 2018 e su “ Essenza “ Catalogo dell’Arte Contemporanea 2018 .
Vive tra Roma e Milano